IL GIORNALE DELL’OLTREPO’, GIUGNO 2007 – di Antonella Castellazzi Ferrari

LE TROIANE PER LA PACE

Teatro Sociale di Stradella

Sotto il patrocinio dell’Assessorato alla Promozione della Pace e dei Diritti Umani del Comune di Stradella e della Consulta per la Pace, lunedì scorso è andato in scena al Teatro Sociale di Stradella il dramma “Le Troiane, ovvero la voce delle vittime”, ispirato al testo greco di Euripide e rielaborato dal prof. Bruno Civardi per il Laboratorio Teatrale del Liceo Scientifico di Broni. La rappresentazione è stata anche occasione per presentare al pubblico la Consulta, di recente istituita. Le due cose presentano infatti notevoli contatti nelle finalità educative e nel contesto umano che “Le Troiane” degli studenti liceali, con la regia dello stesso Civardi,  prendono in considerazione. “L’opera espone tematiche di ancora grande attualità, sul rapporto vincitori-vinti, sulla condizione della popolazione civile, soprattutto delle donne e dei bambini, e offre momenti di riflessione e di confronto sulle vicende di paesi tuttora sconvolti dalla guerra”. Così hanno commentato l’evento la Coordinatrice della Consulta, prof.ssa Lucia Rovati, e l’Assessore alla Promozione della Pace e dei Diritti Umani, dott.ssa Cristina Maria Covini. Lo spettacolo era reduce dal successo della prima a Lovere e delle rappresentazioni a Broni e al Fraschini di Pavia, dove ha ricevuto, fra le altre, parole di lusinghiero apprezzamento dalla prof.ssa Anna Beltrametti, docente di Drammaturgia Classica all’Università di Pavia, che ha individuato nella regia del prof. Civardi un lavoro di “educazione completa alla profondità e al bello”.

L’opera continua la serie di rappresentazioni ispirate ai classici, in particolare a Euripide, che il Laboratorio del Liceo mette in scena da anni e che ha trovato nella cornice del teatro di Stradella un elemento in più di autorevolezza, completando una scenografia essenziale, già di gran classe. Nella programmazione del Teatro Sociale trova così un posto decisamente meritato un lavoro prodotto localmente, dai nostri giovani, in un afflato recitativo che non ha nulla da invidiare a compagnie rodate da anni di pratica professionale.