IL RESTO DEL CARLINO, 17 OTTOBRE 2008

Sala Estense

GLI STUDENTI DI BRONI IN UNA FIABA DEL TASSO

La rappresentazione dell’Aminta di Torquato Tasso, la favola pastorale definita come “il più grande madrigale del Cinquecento” per la natura essenzialmente lirica del capolavoro giovanile del Poeta (rappresentato per la prima volta nell’isola del Belvedere sul Po) verrà offerta quale omaggio a Ferrara dagli studenti del Laboratorio Teatrale del Liceo Scientifico di Broni (Pavia), città gemellata con Ferrara dall’ottobre 2001.

E’ nel nome di Contardo d’Este, marchese pellegrino, patrono di Broni, morto nella città dell’Oltrepò Pavese nel 1249, mentre dalla nativa Ferrara era diretto a Santiago de Compostela, che i due comuni hanno suggellato il gemellaggio amministrativo, grazie agli studi e alle pubblicazioni di Gianna Vancini, saggista storica e scrittrice, dal 23 maggio scorso cittadina onoraria di Broni.

Lo spettacolo, aperto alla cittadinanza con ingresso libero, sarà rappresentato in Sala Estense stamattina alle ore 10, con una dotta introduzione di Gianni Venturi, direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara ed eccellente conoscitore dell’opera tassiana.